venerdì 31 maggio 2013

Da kroton a lamezia.

Ieri sono andato a Lamezia con l'amico e scultore Giovanni Arone a montare la sua esposizione per la rassegna Per-corsi di-versi.
Sono bastati pochi chilometri per respirare un'aria diversa, lì abbiamo incontrato il curatore della rassegna Fabrizio Basciano, appassionato musicista e studioso della dottrina del maestro Gurdjieff.
Dopo una breve sosta/pranzo su una panchina accanto ad un market sulla statale 106, siamo arrivati a Lamezia Sambiase e raggiunto il luogo dove è stata allestita la mostra: un bellissimo palazzo nobiliare del '500 appena restaurato ed adattato per questo tipo di eventi.

Posizionate le opere abbiamo fatto un piccolo giretto per Sambiase, dove ho raccolto qualche scatto, ritornati alla sala dell'esposizione abbiamo incontrato tanta gente interessante, giovani professionisti ed artisti calabresi, ragazzi interessati all'agricoltura ed alla cultura del nostro territorio.
La Calabria non è solo 'ndrangheta ed ignoranza, e c'è tanta gente, ragazzi, che non appartengono a quella massa informe, rozza e demenziale che rappresenta le nuove generazioni calabresi.

Giovanni ha presentato i suoi lavori con un lungo intervento sul pitagorismo e l'orfismo, la sala piccola ma piena ha ascoltato con molto interesse.

Prima di andare via, ci siamo fermati a parlare con un membro dell'associazione archeologica del luogo, abbiamo ricordato il tempo in cui non c'erano crotonesi ma Krotoniati, quelli erano i tempi di Milone, Pitagora, Democede, Phayllos...
Questi grandi personaggi non ci sono più, e difficilmente ne nasceranno di simili... ma qualche Krotoniate forse è rimasto, rintanato da qualche parte...

La desolazione della SS 106, il parcheggio di fronte al Mini Market.


Giovanni illumina le sue opere.


Chiesa di Sambiase.


Visitatori.


I due guerrieri e la viandante.


Giovanni e Fabrizio.

martedì 28 maggio 2013

Cerimonie in famiglia.

Mia cugina ha battezzato sua figlia, è stata una bella occasione per rivedere i parenti, cosa che faccio molto di rado, non amo le cerimonie di nessun tipo, ma devo dire che il tutto si è svolto in maniera piacevole, la fotografia inoltre mi distrae, e questo è bene in una città dove la ricerca della "distrazione" è tutto.


Consueto Look tarantiniano tipico delle cerimonie calabresi.


La famiglia della piccola Giorgia.


Old and young, Black and white.


Ritorno a casa.


Mi rimane la foto di questo vecchio giocattolo abbandonato accanto alla masseria di mio cugino.

Il tempo scorre velocemente.

venerdì 24 maggio 2013

Fotoracconto di/in una città di confine

Crotone, è una città che ho lasciato e ritrovato innumerevoli volte, accogliente e sprezzante, bellissima nella sua natura, in alcuni suoi scorci, ed allo stesso tempo degradata, vuota, annichilita.

Questo blog è semplicemente un punto di vista, una carrellata di immagini della mia Crotone, che vivo quotidianamente, nel bene e nel male.

Alla ricerca di quel raggio di luce dove alberga la speranza fra le migliaia di ombre a cui la città dà asilo e di cui si nutre... suo malgrado.





Le barche arenate del Molo Giunti


Il fosso del Castello


Una nave attraccata al molo


In queste barche arrugginite vivono nascosti gli extracomunitari